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BDF 7.1 – Marco Dotti: La fine del gioco. Logica e retoriche dell’azzardo di massa

 

Marco Dotti “La fine del gioco. Logica e retoriche dell’azzardo di massa”

 

 

 

 

Marco Dotti col suo prezioso seminario disvela alcune derive inquietanti nei discorsi e nelle pragmatiche del gioco d’azzardo in Italia. A cominciare dalle distinzioni linguistiche chiave tra videopoker / videolottery / slot machine, terreno su cui si giocano sottili strategie legislative intorno all’azzardo. Emergono altre importanti oltreché paradossali costruzioni semantiche sulla ludizzazione italiana come gioco lecito, tassazione legale, ludopatia, ma anche linee di derivazione come azzardo legale. L’analisi che presenta da Marco Dotti sembra mostrare, così, uno dei volti più inquietanti del gioco d’azzardo: l’illegalità viene ‘sussunta nella legalità’ e la ludizzazione si trasforma in un ‘processo complessivo di erosione del mondo del lavoro’. Si tratta di un fenomeno che, nonostante agisca sia localmente sia a livello globale, occupa con un salario soltanto poche persone. La logica del debito sembra entrare in una nuova retorica, quella del ‘fisco e della dissoluzione del concetto di sovranità’. Ma la ricerca non finisce qui: Marco Dotti ripercorre le origini del gioco del lotto e la nascita delle lotterie, ed esplora, tra molteplici temi, anche quello della funzione biologica del gioco. E disegna una fitta rete di connessioni che vanno dal ‘gesto della scommessa senza memoria’, al passaggio da una dimensione sociale a una individualizzata, alla ‘messa in lotteria del corpo sociale’.