BDF 1.3 – Pietro Barbetta: Foucault di Deleuze
Pietro Barbetta “Foucault di Deleuze”
René Magritte L’empire des lumieres
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Abbiamo analizzato qualche frammento del testo “Foucault” di Gilles Deleuze. Non abbiamo ancora affrontato pienamente la diatriba desiderio vs piacere. Lo faremo passando per un testo di Miller su Lacan (A proposito di Kant
con Sade) che è stato solo menzionato. E’ un testo che mostra un problema importante in relazione alla posizione lacaniana riguardo Deleuze: la differenza emerge nell’unica menzione che Miller fa di Deleuze in quel testo (che è la trascrizione di un seminario tenuto in Brasile). La questione è se, come pensava Miller in quel seminario, l’elenco dei fantasmi sia povero, oppure se, come pensava Deleuze, ci siano tante piccole sessualità, una proliferazione desiderante, o (per dirla con Foucault) tanti piccoli piaceri.
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Ciò che accomuna Deleuze a Bateson, ciò che destava un così grande interesse di Deleuze verso Bateson, era questa enorme proliferazione mentale, ciò che li accomuna. Riprenderemo questi argomenti e li collocheremo dentro la diatriba piaceri/desiderio durante l’incontro del 4 settembre. Nel frattempo il 3 luglio avremo in videoconferenza Marcelo Pakman da Amherst (città natale di Emily Dickinson). Credo che ci parlerà di due autori che apprezza molto: Badiou e Nancy. Pakman è stato invitato più volte in Italia: Roma, Venezia, Catania, Isola d’Elba, Milano e anche Bergamo. La nostra università lo ha ospitato più volte e ha sempre apprezzato enormemente i suoi contributi.