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BDF 7.4 – Michele Dal Lago: SUPPLY-SIDE EDUCATION: l’egemonia neoliberista nelle politiche scolastiche

 

Michele Dal Lago “SUPPLY-SIDE EDUCATION: l’egemonia neoliberista nelle politiche scolastiche”

 

 

 

 

Il ricco seminario di Michele Dal Lago cerca di mostrare come sia cambiata la visione che connette i sistemi scolastici e i sistemi economici. Un tema cardine ruota intorno alla parola chiave employability (occupabilità). Esauritosi l’obiettivo della piena occupazione delle persone, di matrice keinesiana, si sarebbe approdati al concetto di piena occupabilità, secondo l’economia neoliberista teorizzata, tra gli altri, da Milton Friedman. È a partire da questo punto che Dal Lago analizza la connessione scuola/mercato del lavoro in ottica Supply-Side, vale a dire dal lato dell’offerta. Dalla fine degli anni Settanta si cominciano a produrre documenti in cui si parla di employability skills, ovvero di quali o quante competenze e requisiti le persone debbano possedere e implementare per poter raggiungere una piena occupabilità. Si notano anche, a questo punto, ideologie che tentano di definire obiettivi scolastici che rispondano ai parametri richiesti dal mercato del lavoro neoliberista. Alcune colonne portanti di queste retoriche discorsive si ripetono in termini chiave come creatività, liberazione dal-e-del lavoro, assenza del posto fisso, cambiamento, flessibilità, discontinuità, economia della conoscenza, realizzazione, formazione continua, orientamento, innovazione tecnologica necessaria. E ancora, tra le righe, promozione della privatizzazione di ciò che è pubblico, e un costante attacco contro insegnanti e scuola. Tutti discorsi che, tra i molteplici effetti, non solo non avrebbero incrementato i salari e il numero dei lavoratori occupati ma, al contrario, avrebbero diminuito sia la specializzazione sia il numero dei posti, e le libertà e i diritti, e la cultura sia dei lavoratori sia del lavoro. Uno dei rischi è che questi discorsi retorici dell’occupabilità, se declinati all’interno di un contesto neoliberista, oltre ad apparire slegati dai contesti politico e sociale possono diventare autoreferenziali e meramente riproduttivi di queste stesse logiche neoliberiste.